Vacanze in Sicilia: esplora i Monti Rossi
Natura incontaminata ai piedi dell’Etna: i Monti Rossi Monti Rossi è una pineta immersa nella natura incontaminata della Sicilia orientale, situata a pochi passi dal bed and breakfast Althea Etna Garden. Questa zona montuosa offre ai visitatori paesaggi mozzafiato, sentieri escursionistici e un’ampia varietà di attività all’aria aperta. Una delle attrazioni più popolari dei Monti Rossi è il suo paesaggio naturale. Questa zona è infatti circondata da una lussureggiante pineta, esplorabile grazie ai percorsi che la circondano. I sentieri escursionistici dei Monti Rossi sono perfetti per gli amanti della natura e del trekking, e offrono la possibilità di immergersi nella bellezza selvaggia della Montagna. Natura, avventura e paesaggi mozzafiato: i Monti Rossi Monti Rossi è un luogo ideale per gli amanti dell’avventura. La zona offre una vasta gamma di attività all’aria aperta, tra cui arrampicata, mountain bike, equitazione e altro, grazie ad un Adventure Park. In conclusione, Monti Rossi è una destinazione da non perdere per chi visita la Sicilia. Con la sua natura incontaminata, la sua storia e cultura e le sue attività all’aria aperta, questa zona montuosa vi lascerà un ricordo indimenticabile. E grazie alla sua vicinanza con il bed and breakfast Althea Etna Garden, potrete sperimentare tutto questo in totale comfort.
A due passi dall’Etna: scopri la bellezza del centro storico di Nicolosi
A due passi dall’Etna: scopri la bellezza del centro storico di Nicolosi Benvenuti a Nicolosi Il piccolo paese di Nicolosi è una delle gemme nascoste della Sicilia. Situato ai piedi del Monte Etna, offre un’esperienza unica ai visitatori. Gli innumerevoli ristoranti tipici, le antiche case in pietra lavica e i mercatini di paese creano un’atmosfera autentica e accogliente. Uno dei punti di forza di Nicolosi è sicuramente la sua posizione geografica. Situato a circa 700 metri sul livello del mare, dista poco più di un quarto d’ora in auto dall’Etna e meno di 20 da Catania e l’aeroporto, rendendolo ideale come comodo alloggio per visitare la Montagna. I visitatori possono fare escursioni sul vulcano, visitare le grotte di lava e immergersi nella natura selvaggia della montagna, iniziando dai Monti Rossi, a cinque minuti dal bed and breakfast Althea Etna Garden. A due passi dall’Etna: scopri la bellezza del centro storico di Nicolosi Ma il centro storico di Nicolosi non è solo un luogo di transito per visitare l’Etna. Il borgo ospita anche alcune delle chiese siciliane più antiche, tra cui la Chiesa di San Francesco e la spettacolare Chiesa Madre dello Spirito Santo (a due passi da Althea Etna Garden). Inoltre ormai Nicolosi è famosa per la sua cucina. La gastronomia locale è fortemente influenzata dalla tradizione siciliana e offre una vasta gamma di piatti locali. I ristoranti e i bar del centro storico sono il luogo ideale per gustare questi deliziosi piatti. Di sera, ci sono ristoranti per tutti i gusti: da quelli tradizionali con primi e secondi tipici con contorni ai funghi (raccolti in zona), alle pizzerie famose a livello nazionale, passando per i nuovi sfiziosissimi locali con cucine asiatiche, messicane, americane, fusion. Perché poi non concludere la serata con un brindisi o un boccale di birra presso le decine di pub all’aperto o al chiuso fino a tarda serata? È addirittura usanza per gli abitanti di Catania, raggiungere il paese di Nicolosi proprio per la sua vita notturna estiva. Infine, Nicolosi è un luogo ideale per gli amanti dello shopping turistico. Il paese ospita molti negozi a conduzione familiare che vendono prodotti artigianali, come ceramiche, tessuti e altri manufatti, che sono perfetti come souvenir della vostra visita, anche se già da solo, questo piccolo borgo vi lascerà un ricordo indimenticabile.
Cosa mangiare a Catania: 10 piatti tipici della cucina catanese da assaggiare
Catania è una meravigliosa città e un ottimo punto di partenza per iniziare a visitare la Sicilia. Situata ai piedi dell’Etna, luogo da non perdere per un viaggio in Sicilia, è una città nota anche per la sua tipica tradizione culinaria. La cucina tipica siciliana è una delle migliori cucine d’Italia e l’enogastronomia catanese spazia dallo street food ai primi, dai secondi fino all’impareggiabile pasticceria. Se stai per recarti in Sicilia e ai piedi dell’Etna, ti potrebbe tornare utile sapere cosa mangiare a Catania. Ecco 10 piatti tipici della cucina catanese da assaggiare durante un tuo viaggio. Preparati a un’esplosione di gusti e sapori che ti lascerà senza parole. Cosa mangiare a Catania: 10 piatti tipici della cucina siciliana 1. La tavola calda: arancino, cipollina, pizzetta, bolognese, spinacina, cartocciata Il “pezzo di tavola calda” è il re incontrastato delle specialità catanesi. È un prodotto tipico dello street food e si può trovare ovunque lungo le strade della città, ed è ottimo per essere consumato in qualsiasi momento della giornata: come spuntino o merenda, durante l’aperitivo ma molti ne mangiano più di uno, in modo da sostituirlo al pranzo o alla cena. Dell’arancino, la sua forma a base piatta e a punta allungata ricorda l’Etna. Una particolarità: a Catania è arancino, quindi maschile. A Palermo è femminile, quindi è arancina. Su questa differenza catanesi e palermitani sono ferrei. Non sbagliare a ordinare. 2 Pasta alla Norma Se l’arancino è il re dello street food, il piatto più diffuso è sicuramente la pasta alla Norma ed è talmente popolare che si è diffuso in tutta l’isola. Prende il nome dalla famosa opera di Vincenzo Bellini. Questo tipo di pasta è condita con pomodoro, ricotta, basilico e melanzane fritte. Il piatto non è leggero ma è molto gustoso. Va assolutamente assaggiato se si è a Catania o in una qualsiasi città della Sicilia ed è ottimo sia a pranzo che a cena. Per quel che riguarda il tipo di pasta utilizzata possono essere spaghetti, maccheroni, penne oppure sedani rigati. 3 Spaghetti col nero di seppia Catania è una città di mare e i piatti a base di pesce sono molto diffusi: uno tra i più popolari sono gli spaghetti col nero di seppia. In alternativa agli spaghetti si possono usare anche le linguine. Sono un piatto di facile preparazione e molto gustoso. Il sapore di mare è intenso e il nero si mescola con le seppie e la pasta. Per preparare un piatto come si deve, secondo la ricetta tradizionale siciliana, si aggiunge anche il pomodoro, che si legherà col nero, e due cucchiai di vino o brandy per sfumare. 4 La carne di cavallo Nella cucina catanese un posto privilegiato è riservato alla carne di cavallo. Lungo le vie della città si trovano moltissime macellerie equine e la carne di cavallo viene servita in vari modi in molti ristoranti. E’ ormai una tradizione cittadina il suo consumo e qualcosa di molto radicato tanto da diventare un modo di dire: “si megghiu ra canni i cavaddu“. In via del Plebiscito a Catania ci sono moltissimi ristoranti specializzati in pietanze a base di cavallo, in tutte le sue forme: polpette, salsicce ma anche bistecche. La carne di cavallo è una carne rossa ricca di ferro con una bassa concentrazione di colesterolo e sodio e quindi molto nutriente. 5 Il cannolo siciliano Col cannolo siciliano entriamo nel campo della pasticceria: un settore molto amato da tutti e questa prelibatezza siciliana ne è l’indiscusso prodotto di punta. E’ composto esternamente da una pasta fritta e croccante, avvolta su se stessa in modo da lasciare uno spazio vuoto al centro. Viene riempito con ricotta di pecora e guarnito agli estremi con gocce di cioccolato, granella di pistacchi o frutta candita come arance o amarene. Il cannolo va preparato al momento e mangiato sul posto. Questo per evitare che la ricotta perda la sua parte umida, facendo perdere di croccantezza la pasta. La dimensione può essere varia: dal classico finger food a fino 10 cm di lunghezza. 6 Le Minne di Sant’Agata Altro dolce tipico catanese sono le Minne di Sant’Agata, delle piccole cassatine nate in onore della patrona della città la cui festa si celebra il 5 febbraio. Questi dolci hanno una forma semisferica: internamente sono fatti con pan di Spagna imbevuto di liquore e farciti con ricotta di pecora. Esternamente sono ricoperti di una glassa di colore bianco – che ricorda l’Etna ricoperto di neve – e con una ciliegia candita posta in cima. Il dolce ha una forma che richiama il seno di una donna: questo perchè, secondo la tradizione, alla Santa vennero amputati i seni dopo che questa si negò al conte romano Quinziano. 7 L’Iris Nelle pasticcerie della città un dolce sempre presente è l’Iris. E’ un “bombolone” fritto composto da una pasta dolce e ripieno di tanta crema pasticcera, bianca o al cioccolato. Il vero iris catanese è fatto con pane al latte e il ripieno di crema pasticcera. E’ un dolce molto pesante: in passato era molto più grande di quelli che si trovano adesso e risultava quindi difficilmente digeribile, in particolar modo nelle giornate estive, dove il sole a Catania picchia forte. Per questo, nel corso degli anni, le dimensioni si sono ridotte leggermente e molti preferiscono fare colazione con brioche o granita. 8 Olivette di Sant’Agata Questo dolce tipico catanese è preparato durante la festa della Patrona della città, Sant’Agata, che si tiene il 5 febbraio. Le olivette di Sant’Agata sono dei dolcetti a base di pasta di mandorle, di colore verde e ricoperti di zucchero oppure di cioccolato fuso. Di solito si trovano nelle pasticcerie a partire da qualche giorno prima della festa e si conservano bene anche per un paio di settimane. Il loro gusto è intenso e il sapore di mandorle rimanda a molti dei dolci presenti nelle pasticcerie siciliane. Ma come nascono questi dolcetti? Secondo la leggenda, Sant’Agata stava fuggendo dai soldati di Quinziano ma un calzare le si slacciò. Quando si chinò per
Come arrivare sull’Etna e al Rifugio Sapienza: tutte le info utili
Come arrivare sull’Etna e al Rifugio Sapienza: tutte le info utili Uno dei luoghi più affascinanti di tutta la Sicilia è sicuramente l’Etna. È il vulcano attivo più alto d’Europa, con i suoi 3357 metri di altitudine. Si trova nella parte orientale dell’isola, e per gli amanti del trekking la visita al vulcano è un’escursione molto interessante. La vista da qui regala panorami mozzafiato su tutto il territorio circostante fino alla città di Catania ed esperienze naturalistiche incredibili, come poche al mondo. La sommità dell’Etna presenta 4 crateri e alcuni coni avventizi: per raggiungere la sua vetta devi prendere la funivia situata in prossimità del Rifugio Sapienza e questa ti porterà in cima, dove potrai effettuare la tua escursione. Ma come arrivare sull’Etna e al Rifugio Sapienza? E’ molto semplice: ti basterà seguire le indicazioni qui sotto. Troverai tutte le informazioni utili per raggiungere la sommità del vulcano più alto d’Europa, con tutti i mezzi disponibili. Inoltre troverai alcuni consigli da chi conosce molto bene la zona e cosa portare con te per la tua escursione. Come arrivare sull’Etna e al Rifugio Sapienza: tutte le info utili. Il Rifugio Sapienza si trova a 1910 metri d’altitudine ed è situato sul versante meridionale del vulcano. E’ un ex rifugio alpino, in una posizione favorevole per raggiungere la sommità. Nel corso degli anni ha rischiato più volte di essere spazzato via dalla lava emessa dalle eruzioni. Questo punto è anche l’ultimo punto raggiungibile con un’auto o con i mezzi pubblici. Poi si deve parcheggiare la macchina e procedere in funivia. Ecco tutte le informazioni utili per raggiungerlo. Rifugio Sapienza sull’Etna: come arrivare in auto Per arrivare in Sicilia orientale, di solito si arriva o con la propria automobile tramite traghetto, oppure in aereo all’aeroporto Fontanarossa e si noleggia un’auto in uno dei tanti autonoleggi in aeroporto a Catania. Una volta in strada ecco come arrivare al Rifugio Sapienza sull’Etna: Rifugio Sapienza sull’Etna: come arrivare coi mezzi pubblici Se opti per i mezzi pubblici perchè non disponi di un’auto propria o a noleggio, puoi sempre prendere l’autobus dalla stazione centrale di Piazza Giovanni XXIII fino sull’Etna, il quale ferma nel piazzale principale di fronte al rifugio. L’Autobus parte alle 08.15 e arriva alle 10.15. Per il rientro, l’autobus parte alle 16.30 e arriva a Catania alle 18.30. Puoi comunque consultare il sito dell’AST, Azienda Siciliana Trasporti. Come arrivare sulla cima dell’Etna dal Rifugio Sapienza Una volta arrivato al rifugio dovrai raggiungere la cima del vulcano. Questo lo puoi fare tramite la funivia, che ti porterà da 1900m a 2500m in pochi minuti. Puoi anche salire oltre i 2500m, fino ai 2900m sempre in funivia. Un’alternativa valida alla funivia è l’utilizzo di particolari fuoristrada. Per raggiungere l’Etna coi fuoristrada occorre prenotare un tour organizzato dalla funivia. Per quel che riguarda la funivia, i costi sono i seguenti: Non è possibile effettuare escursioni fai da te sul vulcano oltre i 2800m per ragioni di sicurezza. Bisogna prenotare una guida vulcanologica. Orari: aperta tutti i giorni dalle 09:00 alle 16:00 (ultima partenza alle 15.30). Raggiungere la cima dell’Etna: cosa portare. Per finire, ecco alcuni consigli utili da chi vive sul posto su cosa portare durante la tua visita sull’Etna: Se vuoi accorciare i tempi di viaggio per raggiungere l’Etna e il rifugio Sapienza, la soluzione ideale è prenotare l’Althea Etna Garden: ci troviamo a Nicolosi, proprio ai piedi del vulcano, e puoi arrivare a destinazione in circa mezz’ora di viaggio con la tua auto. Disponiamo di parcheggio esterno alla struttura, colazione inclusa, piscina, giardino ed il nostro staff ti saprà consigliare le migliori escursioni in zona e tutte darti le informazioni utili. Se non vuoi muovere la tua auto, puoi sempre utilizzare l’autobus per arrivare al rifugio: l’Autobus della AST ferma ogni giorno alle 9.15 a Nicolosi e a pochi passi dalla struttura. Buon divertimento e buona escursione!